La "vittoria" nella Tre Valli Varesine 1924 di Libero Ferrario

Nel 1924 la Tre Valli era prova di selezione per i campionati del mondo. Non poteva naturalmente mancare alla partenza Libero Ferrario, titolare della maglia iridata dilettanti e candidato numero uno della squadra azzurra. La corsa svoltasi su un percorso di 152 Km. si concludeva con la vittoria in volata dello stesso Ferrario dinanzi a Fiorini, Cignoli, e Tizzani. Ma sul dettagliato rapporto del Commissario dell'UVI che seguiva la corsa e che denunciava vari interventi di tifosi a favore del parabiaghese durante una breve crisi che l'aveva colpito ai piedi della salita del Brinzio, la giuria decideva di togliere Ferrario dall'ordine di arrivo e di assegnare la vittoria a Fiorini. La decisione avrebbe provocato, se mantenuta, l'esclusione di Libero Ferrario dalla disputa dei campionati mondiali su strada, riservata ai dilettanti. Fulmini dall'olimpo dell'UVI, vivaci polemiche sulla stampa sono immediatamente seguiti alla decisione della giuria varesina. "La Giuria - scriveva in proposito la "Gazzetta dello Sport" - non ha creduto di dover usare riguardi per un atleta rivestito della maglia di campione del mondo. Anzi probabilmente proprio ha colpito Ferrario in quanto tale. La questione era assai delicata sia per la natura della infrazione sia per la qualità del soggetto. La giuria ha deciso con fermezza e, vogliamo credere, con piena convinzione. Ma, ripetiamo, siccome la colpa doveva emergere non dai fatti, ma dalla loro interpretazione, la condanna potrà dar luogo a dubbi. Poiché con ogni probabilità la causa passerà ad altra sede". Ed è stato ancora una volta il buon Geo Davidson, presidente dell'UVI, a calmare i bollenti spiriti ed a trovare una equa soluzione alla vertenza per dare via libera a Ferrario per la sua partecipazione ai campionati mondiali, elogiando però l'operato della giuria.
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