Bruno Miglioranza ricordato dalla nipote Deborah

Bruno Miglioranza è nato a San Vito di Leguzzano (Vicenza) il 5 Luglio 1910. Ha iniziato tardi a correre in bicicletta, già da giovanissimo lavorava e suonava abilmente il violino. Ha cominciato a correre a ventidue anni perché sollecitato dagli amici sconfitti e battuti nelle gite domenicali. Subito al suo esordio si è messo in evidenza perché era un corridore vincente, un campione. Vinceva staccando, vinceva in salita ed in veloci affollate volate. Quegli erano i tempi dove le strade erano polverose, si scattavano poche foto ed i cronisti erano di quotidiani locali, la TV era ancora da inventare, eppure lui, Bruno, sapeva farsi valere perché vinceva lottando onestamente contro avversari agguerriti e forti. Egli credeva nel ciclismo e lo amava. Credeva in quei valori morali che possono determinare confronti atti ad evidenziare la crescita qualitativa per lo sviluppo dell'attività giovanile attraverso una sana pratica dello sport della bicicletta.
E' stato sostenitore del "Veloce Club" di Schio, di cui ne è stato fedelissimo socio fino alla fine. Bruno fu amico di Eugenio Bagattin, prima corridore e poi dirigente del Vs. Schio nonché ideatore della corsa Schio-Ossario del Pasubio, dal quale ricevette preziosi consigli tecnico-sportivi.
Egli avrebbe potuto trasformare la sua passione in mestiere. Non è mai stato professionista per sua scelta ma lo stesso era un campione. Ha continuato a lavorare come operaio tessile al Lanificio Cassola di Schio fino al pensionamento, continuando a coltivare la passione per il ciclismo.
Da segnalare che un incidente occorso da ragazzino gli ha compromesso l'articolazione del gomito sinistro (anchilosi), in pratica non poteva estendere il braccio a 180° che restava bloccato a 90°. Per questo difetto è stato fortunatamente esonerato dall'obbligo di leva nei terribili anni del Secondo conflitto Mondiale.
Tutte le vittorie e i piazzamenti del ciclista Miglioranza Bruno, compresa quella dell'Astico-Brenta e quelle successive alla guerra, sono state raggiunte con quella "disabilità" che ho sopra spiegato.
Numerose sono state le sue vittorie nel dopoguerra, nel 1973 ottenne il titolo di Campione Veneto di regolarità individuale.
Nel settembre del 1985 ha voluto festeggiare il suo 50° anniversario della vittoria nell'Astico-Brenta (vinta staccando avversari di valore) assegnando e consegnando un premio al vincitore.
Bruno, uomo leale e buono, moriva in una giornata per Lui felice. Domenica 1° Dicembre 1985, ha partecipato a Trieste al Convegno annuale dell'Associazione Glorie Ciclismo Triveneto.
Riporto uno stralcio della lettera di un amico dedicata ai familiari e al Veloce Club di Schio ricordando l'uomo e il ciclista Bruno Miglioranza. Vi ha partecipato, come sua abitudine, con entusiasmo rivivendo momenti felici fatti di ricordi mai sbiaditi nella sua memoria. Felice per la bellissima giornata passata con tantissimi amici e conoscenti, alla fine, con l'amico Guido Zigliotto, chiacchierando allegramente, commentando le ore felici passate, si avviava alla stazione ferroviaria dove lo attendeva il treno dell'eternità ... Bruno, memore di essere ex suonatore di violino ed ex corridore ciclista, agilmente saltava sul predellino di quel bellissimo treno e via partiva... si trattava dell'ultima sua fuga accompagnata dalla fuga in Re Maggiore di Bach. Se n'è andato lasciandoci in eredità l'amore per il ciclismo.

la nipote Deborah
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