Storia di Alfonso Piccin

Concittadino ed amico fraterno di Bottecchia, divenne il suo più fedele gregario, riuscendo comunque a ritagliarsi un piccolo spazio anche per le affermazioni personali. Già ottimo dilettante, fu infatti campione italiano nel '24, tra i professionisti non ottenne risultati altrettanto lusinghieri anche se rimane un valido protagonista del ciclismo italiano nella seconda metà degli anni '20. La sua carriera fu comunque breve, avara di vittorie prestigiose (unico successo di rilievo il Giro dell'Emilia '28) e con qualche bel piazzamento (ottimo 2° nel Giro di Lombardia '27 dietro Binda) ma sostanzialmente costellata di alti e bassi, tra luci ed ombre. Tentò senza successo anche l'avventura all'estero ed in particolare in Francia (sulle orme di Bottecchia) ma alla fine chiuse la sua attività agonistica nel '31 nella più profonda mediocrità. E' deceduto nel settembre del '32 in seguito ad un incidente motociclistico.
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