Giovanni Marchese

Nato a Verolengo (TO), il 30 novembre 1889, deceduto a Torino il 13 dicembre 1954. Fondista. Professionista dal 1908 al 1927, senza vittorie.
Uno dei primi a ...perdere quei baffi tanto tipici nei primi trenta anni di ciclismo. Filiforme, col berretto spesso in testa, divenne un regolarista silenzioso, senza infamia e senza lode, ma sempre lì, a ridosso dei primi. Uno che però sapeva nascondere, una fatica a volte superiore alla sopportazione. Un altro che non vinse mai e che finì la prima edizione del Giro d'Italia 10°. Poi tanti anni ancora nel ciclismo, fino al 1927, ma sempre senza il brio di un successo, o di un qualcosa che lo potesse far presagire. Il suo grande risultato lo colse nella Milano Sanremo 1910, l'edizione più aspra della storia delle classiche, che si combinò con la più grossa impresa mai compiuta da un corridore nelle corse d'un giorno, ovvero Eugene Christophe. Marchese giunse terzo a un'ora e sette minuti dal fenomeno francese. Da notare che solo in quattro conclusero quell'edizione con le loro gambe e senza trucchi. Giovanni Marchese, sempre nel 1910 fu 8° sia al Giro d'Italia che a quello del Piemonte. Fra gli altri piazzamenti della lunga carriera di questo corridore torinese, da citare il 6° posto al campionato italiano del 1909.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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