Matteo Malucelli

È nato a Forlì, dove risiede, il 20 ottobre 1993. Alto m 1,71 per 70 kg. Stradista e pistard attualmente professionista nel team professional Androni Giocattoli-Sidermec. Ha caratteristiche di velocista, ed è nei prof dal 2015. Piccoletto, scaltro, furbo, capace di inventarsi dei formidabili trecento metri finali, dove sovente è costretto a far tutto da solo perché nella sua squadra non ci sono treni. Uno che va all'inverso dei più: in epoche passate avrebbe già un palmares di un certo peso, perché gli sprint erano per velocisti singoli, non per treni e le corse più umane con la conseguenza di far emergere i dotati, ma soprattutto i singoli. Un giovane cresciuto nell'U.C. Scat di Forlì, sodalizio col quale vinse il Titolo Italiano nell'Inseguimento a Squadre nel 2009 e ne sfiorò un altro nella velocità olimpica. Uno che è sempre cresciuto, che ha la dote di sapersi correggere, in altre parole un peperino che, zitto zitto, sta emergendo anche in questo ciclismo frenetico e ben avaro di fantasia. Tra l'altro, non è per niente uno da percorsi solo tavolieri. Ha già fatto incetta di vittorie, certo minori, nel pur inflazionato pedale dell'oggi, ma è certo che prima o poi lo vedremo su palcoscenici più tradizionali e, conseguentemente, più noti. Nel 2015 col Team Idea ha vinto la 3a tappa de An Post Rás e la 10a del Giro del Portogallo. L'anno seguente è passato all'Unieuro-Wilier conseguendo quattro successi: 3a, 4a e 6a frazione del Giro del Marocco, alle quali ha aggiunto la vittoria nella classifica a punti, indi, in Europa, ha colto la 1a tappa del Giro di Slovacchia. Quest'anno in Androni-Sidermec, ha vinto fino ad oggi la 3a tappa del Giro di Slovacchia, nonché l'ultima tappa del Tour of Bihor, mentre in primavera, in importanti corse francesi come il Circuit de La Sarthe a tappe, ha colto piazzamenti sul podio e al Tour de Bretagna, sempre a tappe, oltre ai secondi posti di frazione, ha aggiunto la piazza d'onore nella Classifica finale. Anche alla Coppi e Bartali, sulle strade della sua terra, ha sfiorato il podio. Insomma, il ragazzo cresce bene.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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