Vasco Ambroso

Nato a Casaleone (VR) il 19 agosto 1927. Passista veloce, alto m. 1,71 per kg. 64. Professionista dal 1953 al 1956 con 2 vittorie.
Bravo sul passo e ruota veloce che sapeva essere velocissima nelle corse non troppo lunghe. Ai sui tempi questo aspetto costituiva un limite, oggi uno come lui farebbe razzia di traguardi. Da dilettante le sue vittorie più importanti furono il Trofeo Visentini nel 1950 e il Giro del Medio Polesine nel '52. Il sostegno di un sodalizio storico nell'ambito dilettantistico come la lombarda Salus Seregno, consentì ad Ambroso di entrare fra gli indipendenti nel 1953, mentre la Guerra, poche settimane dopo, gli aprì le proprie porte per pilotarlo nel professionismo fino a fargli indossare le mitiche maglie biancorosse della Faema due anni dopo. Ed il ruolino di Ambroso nel ciclismo che conta fu positivo, anche perché fu capace di tramutarsi nel tempo, in spalla per compagni più attrezzati a tenere le lunghe distanze. Nel 1953, Ambroso vinse il Gran Premio Fiera a Mantova, fu 2° nel GP Mobilieri Vighizzolesi, 2° Trofeo Passi, 5° nel Giro della Valle del Metauro, 7° nel Campionato Italiano indipendenti e 10° nel GP Ceprano. L'anno successivo vinse la Coppa Parabiago e finì 3° nella Targa Guastoni. Nel 1955 fu 2° nel GP Ponzano Magra e 8° nel Giro dell'Aspromonte. Ormai spalla-gregario, corse ancora un anno senza risultati personali e poi a fine '56, appese la bicicletta al chiodo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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