Guy Allory
Nato a Bouteilles-St-Sébastien il 6 agosto 1924, deceduto a Roumazieres il 26 agosto 1956. Passista veloce. Professionista dal 1948 al 1954 con 4 vittorie.
Un buon corridore cresciuto in Dordogna e ciclisticamente capace di mantenere sempre un livello medio discreto. Passò professionista nel 1948 nella Magnat Debon, che resterà praticamente sempre la sua squadra. Nell'anno d'esordio, vinse il Gran Premio Thiviers e finì 3° nella Bordeaux-Angouleme. L'anno seguente vinse il Gran Premio di Tours e si classificò ancora 3° nella Bordeaux-Angouleme. Nel 1950 fu suo il Gran Premio de La Trinitè, indi fu 3° nel Prix Martini e nel GP di Villeneuve-sur-Lot, 4° nella Parigi-Bourges. Nella stagione 1951, non arrivarono vittorie, ma fu 3° nel Tour des Deux Sèvres e nel GP Villeneuve-sur-Lot. Il successo tornò nella stagione seguente, quando vinse il Circuit des Vins di Bordeaux e chiuse 3° la Bordeaux-Angouleme. Nel 1953 le sue precarie condizioni di salute lo resero inattivo e nel 1954 s'accasò alla Rochet, ma praticamente non corse. A fine stagione ufficializzò l'abbandono dell'agonismo. Poi a 32 anni la prematura scomparsa.
Un buon corridore cresciuto in Dordogna e ciclisticamente capace di mantenere sempre un livello medio discreto. Passò professionista nel 1948 nella Magnat Debon, che resterà praticamente sempre la sua squadra. Nell'anno d'esordio, vinse il Gran Premio Thiviers e finì 3° nella Bordeaux-Angouleme. L'anno seguente vinse il Gran Premio di Tours e si classificò ancora 3° nella Bordeaux-Angouleme. Nel 1950 fu suo il Gran Premio de La Trinitè, indi fu 3° nel Prix Martini e nel GP di Villeneuve-sur-Lot, 4° nella Parigi-Bourges. Nella stagione 1951, non arrivarono vittorie, ma fu 3° nel Tour des Deux Sèvres e nel GP Villeneuve-sur-Lot. Il successo tornò nella stagione seguente, quando vinse il Circuit des Vins di Bordeaux e chiuse 3° la Bordeaux-Angouleme. Nel 1953 le sue precarie condizioni di salute lo resero inattivo e nel 1954 s'accasò alla Rochet, ma praticamente non corse. A fine stagione ufficializzò l'abbandono dell'agonismo. Poi a 32 anni la prematura scomparsa.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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