Fabrizio Settembrini

Nato a Imola (Bologna) il 24 giugno 1967. Scalatore, alto m. 1,78 per 62 kg. Professionista dal 1991 al 1997 con una vittoria.
Sulla spinta dettata dalla partecipazione ai Giochi della Gioventù, trovò nella Placci Panazza il sodalizio che dal 1981 al 1985, lo fece crescere nel ciclismo. Divenuto dilettante nel 1986 con la BMW Lanzoni di Forlì, si mostrò presto un grande scalatore, uno dei migliori dell'intero panorama dilettantistico italiano che, allora, annoverava oltre quattro volte il patrimonio numerico di oggi. In quegli anni Fabrizio Settembrini, vinse il Giro delle Prealpi e il Giro di Romagna, con arrivi in solitudine al termine di grandi prestazioni. Nelle annate 1989 e 1990 corse coi colori della De Lorenzi Ceramiche, che altri non era che la prosecuzione del Lanzoni, e fra le corse vinte col medesimo modus, fece sue la Schio-Ossario ('88 e '89), il GP Cima Gaiardin e il Trofeo Tricolore nel 1990, oltre a guadagnarsi la maglia azzurra per la Settimana Bergamasca '90. Il passaggio al professionismo arrivò nel 1991, in seno all'Italbonifica Navigare. Nell'anno d'esordio, fu 95° al Giro d'Italia e nella stagione successiva fu 9° al Giro del Trentino e 56° nella classifica finale della "Corsa Rosa" (8° nella 14a tappa). Nel 1993, finalmente, l'acuto che in tanti attendevano: vinse la Cronoscalata Fonte Bracca-Selvino, frazione della Settimana Bergamasca, dove chiuse 5°. Fu poi 5° nella seconda tappa della Vuelta delle Valli Minerarie, 11° al Campionato Italiano e 98° nella Classifica finale della Vuelta di Spagna. Il '93 doveva e poteva rappresentare il lancio definitivo di Settembrini nel panorama italiano, ma così non fu. Successivamente, fu 4° al GP di Lugano e 5° al Giro del Friuli nel 1994; 4° nel Giro della Romagna e 10° nel Giro delle Valli Aretine nel 1996, 7° nel GP Beghelli nel 1997 (anno nel quale corse con Marco Pantani alla Mercatone Uno). Chiuse la carriera nel 2008, correndo con la maglia della spagnola Estepona. Appesa la bicicletta al chiodo, è divenuto massaggiatore di valore fra i professionisti.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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