Andrea Patuelli

Nato a Imola (Bologna), il 5 novembre 1970. Passista-scalatore, alto 1,72 per kg. 60. Professionista dal settembre 1995 al 1999 senza ottenere vittorie.
Dotato di minore talento rispetto al fratello maggiore Fabio (10 anni di differenza), ma anch'egli con un bagaglio di grande volontà, s'è ritagliato una sua popolarità, perlomeno in Emilia Romagna, quando ormai praticamente tutti (lui compreso), non ci speravano più. Già, perché dopo aver esordito nel 1985, all'interno della Placci Bubano, come allievo prima e juniores poi, nei quattro anni di ciclismo giovanile, non vinse una corsa. Ed a nulla valsero i 25 piazzamenti colti, sulla sua decisione di smettere e di svolgere il servizio militare pensando ad un domani di altro genere rispetto alla bicicletta. Poi, fu proprio il fratello Fabio (l'unico che aveva sempre creduto in lui) a rimetterlo in sella e ricaricarlo a dovere. Fatto sta che fra i dilettanti, dove militò nelle squadre di Imola, Codifiume, Monsummano e Montegranaro, centrò quei successi sempre sfuggiti. Trionfò infatti in Toscana, a Prato, indi nel Gran Premio Città di Montegranaro e nel Trofeo Morucci
a San Martino al Cimino. Finì poi 9° al Giro Baby 1995. Da qui la spinta verso i professionisti della Navigare, che lo assunsero come Stagiaire a fine '95. Nel 1996, invece, il salto completo fra i prof con l'Amore & Vita. Passista scalatore di buona regolarità, s'è ritagliato evidenze con diverse fughe, talune davvero coraggiose e con una serie di bei piazzamenti, pur partendo da una base lontana da quella di un capitano. Nei 4 anni passati fra i professionisti, ha corso tre Giri d'Italia (1996-'97-'98) chiusi al 53°, 49° e 81° posto e con diversi piazzamenti di tappa. È stato 2° al Giro del Medio Brenta 1997; ha colto tre secondi posti e la terza piazza finale al Giro della Svizzera Orientale nel 1997; 4° nella Cronoscalata della Futa del 1998, 7° al Giro della Romagna del 1996, 7° nel GP Cepagatti e 9° nel GP di Prato nel 1999. Un buon ruolino, che ha reso assai meno amara la constatazione di nessuna vittoria, ed il suo ritiro, a fine '99, non è stato colmo di rimpianti.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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