Dante Orlandi

Nato a Bologna il 23 aprile 1934. Passista veloce. Professionista dall'ottobre 1958 al 1960, senza ottenere vittorie.
Una crescita costante lo portò a vincere belle corse fra i dilettanti, ma ciò non gli valse il passaggio al professionismo al momento giusto. Il fatto lo innervosì non poco, ed al professionismo passò da isolato, con sostegni raccolti qua e là. Nel 1955 vinse il Gran Premio di Camaiore, gran corsa dilettantistica destinata negli anni a diventare classica nazionale per professionisti. Nel 1956, vinse la Coppa Mostra del Tessile, ma anche dopo questa vittoria, il salto con tanto di accasamento non ci fu. Ed il passaggio, dietro forzatura dello stesso Dante Orlandi, avvenne nell'ottobre 1958, come detto, da isolato. Ovviamente Orlandi sperava che l'entusiasmo sorto dopo l'iride di Ercole Baldini a Reims, provocasse nuovi programmi anche fra le case professionistiche. Tra l'altro, nello scorcio di stagione '58, il buon Orlandi, colse un bellissimo 3° posto nel Gran Premio Mastromarco.
Nel 1959, sempre da isolato, finì 2° nella tappa di Ragusa al Giro di Sicilia (che concluse poi 22°), indi 10° nel Gran Premio Industria e Commercio di Prato, 18° nella Milano Torino e 31° nel Giro di Campania. Insomma, non male per uno che correva da solo. Ed infatti, nel 1960 arrivò l'ingaggio dell'Only Stag, sodalizio lombardo. Ma proprio mentre stava per iniziare la stagione, quella squadra non partì. Deluso, Orlandi lasciò il ciclismo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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