Storia di Bruno Mealli

Considerato passista veloce ha costruito ogni vittoria con una volontà invidiabile. In realtà i suoi successi nascevano nei mesi freddi quando gli altri riposavano Bruno lavorava, magari in silenzio, ma con una caparbietà impressionante. Le sue vittorie: 9 da allievo, 37 da dilettante, ottenute quest'ultime con la solita casacca, quella del G.S. Arvilla Montemarciano, mentre da professionista ha ottenuto 17 allori. Passato professionista nel 1961 ottiene subito una importante affermazione nel Giro del Lazio. Campione Italiano Professionisti nel 1963 per i colori della Cynar, è stato anche maglia rosa al Giro, ha partecipato a tre campionati mondiali (unico piazzamento 11° a San Sebastian) mentre in due è stato riserva ed ha corso ben 9 giri d'Italia in 9 anni da professionista. Nel suo palmares spiccano anche il Giro del Lazio '64, il G.P. Industria e Commercio di Prato '62, il Giro dell'Emilia '62 e il Giro di Romagna '63 e '67. Al Giro d'Italia ha ottenuto tre vittorie di tappa e indossato per cinque tappe la maglia rosa "cedutagli" provvisoriamente da Adorni nel Giro che questi vincerà alla grande nel '65. Dopo aver attaccato la bici al fatidico chiodo ha lavorato come Dirigente alle Poste Italiane fino alla pensione. Non di rado ama "inforcare" il mezzo meccanico per effettuare lunghe passeggiate. Molto spesso viene invitato a gare ciclistiche o manifestazioni, segno evidente che hanno lasciato il segno i suoi 16 anni di seria, costante ed invidiabile carriera.
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