Storia di Tony Rominger

Ciclista svizzero protagonista di molte corse a tappe, grazie alle sue qualità di scalatore, di cronoman e per la sua capacità di resistenza allo sforzo prolungato, Tony è arrivato al successo in piena maturità atletica e agonistica.
Passato professionista nel 1986 con la Cilo Aufina, l'anno successivo approda in Italia alla Chateau d'Ax-Supermercati Brianzoli. Nel 1989 si mette in luce vincendo la Tirreno-Adriatico (successo ripetuto l'anno seguente) e il Giro di Lombardia; nel 1991 si aggiudica la Parigi-Nizza (come pure nel 1994) e il Giro di Romandia (rivinto poi nel 1995). Nel 1992, dopo aver vinto la sua prima Vuelta di Spagna, si ripete ancora nel Giro di Lombardia; il 1994 è invece l'anno della seconda Vuelta, del Giro d'Italia e del Grand Prix des Nations. Il miglior piazzamento al Tour de France è invece il secondo posto, alle spalle di Miguel Indurain, nel 1993, quando però si impone nella classifica del miglior scalatore. Dal giugno del 1994 al settembre del 1996 è stato il detentore del record dell'ora, con il primato di km 53,832, poi migliorato dal britannico Chris Boardman con 56,375 km, anche se poi questi record sono stati più riconosciuti ufficialmente dalla Federazione Internazionale.
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