Storia di Mauro Santambrogio

In bici dall'età di sette anni, è letteralmente esploso da juniores nel 2002 con quattordici successi ma stabilendo soprattutto il record di tre successi di tappa in due giorni al Giro d'Austria. Miglior azzurro con l'ottavo posto al mondiale belga di Zolder, Mauro, atleta completo, ha vissuto nel 2003 un'esperienza di grande spessore tra i dilettanti Under 23 iniziata subito col sigillo di una vittoria a Faenza nel Trofeo Gemelli, proseguita con la piazza d'onore nel Giro del Mendrisiotto in Svizzera, prova inaugurale di Coppa del Mondo Under 23, e culminata col quarto posto al Gran Premio Liberazione, autentico mondiale di primavera. Nel 2004 passa professionista con il Team LPR che punta sui giovani e Mauro avrà spazio per crescere.
A febbraio l'esordio da professionista con la prima corsa della stagione in Italia, il G.P. degli Etruschi. Mauro si contraddistingue subito per la capacità di pedalare nelle prime posizioni del gruppo. L'epilogo di questa corsa è una volata generale in cui Mauro arriva 8° davanti a campioni del calibro di Bettini, Cipollini, Faginini ecc.. Non male per la prima corsa.
In primavera coglie buoni piazzamenti come il secondo posto al Giro del Lago di Lemano dietro al compagno Konshev. Ottiene altri buoni piazzamenti nei dieci dimostrandosi un corridore completo; è veloce e sa districarsi molto bene sulle salite di media difficoltà, inoltre ha una tenacia difficilmente riscontrabile nei suoi coetanei che lo rende ancora più forte. Purtroppo in estate un problema al soprassella non gli da pace e lo costringe spesso al ritiro. Sembra che Mauro si debba operare subito per risolvere il problema ma, dopo aver preso accordi con il Direttore Sportivo Maini e il medico sociale della LPR, decide di continuare a correre e di spostare l'operazione a fine anno. Non ottiene però più nessun risultato di rilievo nel finale di stagione.
Nel 2005 corre tanto e dimostra ancora, pur tra alti e bassi, di essere un talento: ottiene la sua prima vittoria da professinista nel Giro del Lago Maggiore e più volte si piazza nei dieci.
A questo punto il salto di qualità diventa doveroso e Mauro passa alla Lampre per la stagione 2006.
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