Storia di Mario Fazio

Di origine siciliana, si stabilì a Prato insieme al conterraneo Corrieri nel '40, cominciando a correre per l'AC Pratese 1927 e passando professionista nel 1943. Atleta solido e generoso, apprezzato come uomo squadra e con spiccate doti di passista, ha conosciuto il periodo più felice della carriera tra il 1948 e il 1950 correndo per i colori della Bottecchia mettendosi in luce, soprattutto, nelle corsea a tappe. Ha vinto una tappa al Giro del 1949 e un'altra in quello del 1950 e nel Giro del Portogallo un discreto bottino di cinque tappe.
Atleta dal bagaglio tecnico completo con caratteristiche di fondista, seppe distinguersi nel Giro del 1949 concludendolo all'11° posto della classifica finale e togliendosi la soddisfazione di indossare per tre giorni la maglia rosa, conquistata nella sua città (Catania), cantato splendidamente da Dino Buzzati: "Come entrò nello stadio diluviando su di lui l'urlo della folla, Fazio cercò con gli sguardi una cosa. C'era. Proprio all'altezza del traguardo, dietro la rete metallica, il volto della mamma".
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