Bruno Mealli Campione italiano 1963 - le polemiche che seguirono la vittoria

Si è reso protagonista di una delle più polemiche vicende del ciclismo, e non solo di quello nazionale. Nel '63 infatti, vincendo il Giro della Romagna, ultima prova del campionato italiano, indossò la maglia tricolore della Federazione mentre i rappresentanti della Lega del professionismo, che stavano lottando per giungere alla separazione dall'Ente ufficiale riconosciuto dal CONI, proclamarono campione Marino Fontana. I due involontari attori della querelle non mancarono di trovarsi in gara con le stesse insegne di campione; alla partenza del Giro del '63 a Napoli Bruno indossava la sua maglia tricolore e tra i flash dei fotografi prese il via la corsa. Appena abbassata la bandierina, Fontana si levò la maglia del suo club ed indossò anch'egli la maglia di campione italiano. La prima tappa del giro arrivò fino a Potenza con due maglie tricolori. La televisione ed i giornali dettero molta rilevanza a tutto ciò, sino a quando, un intervento del CONI pose fine alla lite e Mealli risultò il solo legittimo detentore del titolo.
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