La stagione 2004 di Alessandro Petacchi

Il 2004 è stata un'altra stagione ricca di soddisfazioni quella di Alessandro Petacchi. Dopo i quindici successi nelle grandi corse a tappe ottenuti nel 2003 in molti attendevano un duello all'ultima volata fra il leader della Fassa Bortolo e Mario Cipollini. Il duello non c'è stato. Nella stagione 2004 il campione assoluto delle volate è stato ancora una volta Petacchi. Lo si era capito sin dalle prime corse quando per due giorni consecutivi Cipollini era stato battuto da Petacchi nelle prime due frazioni del Giro della Provincia di Lucca. La storia si era ripetuta nei tre sprint della Tirreno-Adriatico. Unica pecca nella prima parte della stagione di Petacchi era stata la volata della Milano-Sanremo. Un quarto posto amaro in una corsa che si sarebbe davvero potuta vincere.
Petacchi tirava il fiato e tornava forte e vincente al Giro d'Aragona dove lasciava il segno in due occasioni. Non era che l'annuncio di un mese di maggio da assoluto primattore sulle strade del Giro d'Italia. Favorito da un percorso ricco di tappe pianeggianti Petacchi iniziava a vincere ad Alba e si ripeteva a Civitella Val di Chiana, Valmontone, Policoro, Ascoli Piceno, Treviso, Pola, San Vendemiano e nell'epilogo milanese. Nove successi con sole due sconfitte a Spoleto (da McEwen) e a Carovigno (da Rodriguez).
Al Tour de France il ligure accusava una battuta d'arresto, ma alla Vuelta a Espana si riproponeva come il solito insaziabile cacciatore di tappe centrando il successo a Burgos, Saragozza, Valencia e Malaga. Lo score stagionale si fermava così a 21 successi di cui 13 ottenuti nelle grandi corse a tappe. Da guinness il bilancio delle ultime due stagioni con 51 successi di cui 28 nei Grandi Giri. E il 2005 potrebbe essere l'anno della consacrazione con un Mondiale su strada madrileno che si annuncia come la replica di Zolder.
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