Dopo essere stato tra i migliori dilettanti segnalandosi nel 1909 con ottimi risultati come il 2° posto al Campionato Italiano e il 6° posto nel Giro dell'Emilia e nel Giro di Lombardia, non riuscì a mettersi in evidenza nelle categorie maggiori. Dopo aver partecipato a due edizioni del Giro d'Italia ('13 e '14) concluse entrambe con un ritiro e aver concluso il suo primo Tour de France ('14) con un ottimo 16° posto, la Prima Guerra Mondiale bloccò la sua attività agonistica ma non in maniera definitiva. Infatti la sua carriera fu lunga e in un certo modo anomala; terminato il conflitto bellico, nonostante l'età sportivamente avanzata, riprese a gareggiare, dedicandosi esclusivamente al Giro e al Tour, partecipandovi da isolato e riuscendo sporadicamente a concludere qualche edizione, segnalandosi sempre per impegno ed abnegazione.