Passista-scalatore con spiccate qualità di fondo passa professionista nel 1959.
Nel 1960 ebbe il suo momento di gloria: si classifica 6° nel Giro di Sardegna, la sua terra, ma era primo fino all'ultima tappa, quando, ad un decina di km dall'arrivo, alle porte di Sassari, fora un tubolare. L'auto del cambio gomme è nelle retrovie e, mentre il gruppo fila via veloce, rimasto senza compagni riparte vede la coda del gruppo ma non riesce a rientrare e arriva 25° a 1'22" dal vincitore Defilippis.
Senza questa sfortunata foratura avrebbe centrato una vittoria clamorosa che come lui disse "avrebbe cambiato la mia carriera".
Corre fino al 1963 ma non riuscirà ad ottenere più risultati apprezzabili.