Storia di Alfons De Wolf

Grande mattatore in campo dilettantistico (fra le 38 vittorie ottenute nel '78 anche la Parigi-Roubaix e il Campionato belga), non è riuscito a diventare stella di prima grandezza come si prevedeva. Una non adeguata serietà professionale ha pure pesato sul suo rendimento e quindi, pur restando in attività, ha perduto la strada della vittoria, al punto che negli ultimi anni da professionista non è andato oltre a poche vittorie in kermesse.
L'avvio tra i big, comunque, era parso abbastanza promettente: 14 vittorie nella prima stagione ('79), poi il Giro di Lombardia e il Trofeo Baracchi nell'80 seguiti dalla Milano-Sanremo '81 parevano segnali sufficientemente lusinghieri, ma sono rimasti senza un adeguato seguito.
Fra le sue affermazioni più significative in Belgio due edizioni dell'Het Volk ('82 e '83) e in Italia la Sassari-Cagliari '82, il Giro di Toscana e quello di Romagna nell'83 (aveva vinto anche nell'82, ma fu retrocesso per scorrettezze in volata ai danni di Gavazzi vincitore a tavolino) poi solo qualche tappa della Ruta del Sol, del Giro di Romandia, del Tour, del Giro di Norvegia e della Vuelta hanno dato, di tanto in tanto, il segno della sua presenza.
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