Storia di Mario Scirea

Nato a Oltre (Bergamo) il 7 agosto 1964, Mario Scirea passa professionista nel 1989; è un buon passista veloce e da dilettante, nella crono a squadre, è stato campione del mondo a Cuba e oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1987.
Tra i professionisti doveva passare con la Malvor, poi insorge qualche difficoltà e alla fine veste la maglia della Café de Colombia, capitanata da Lucho Herrera. Partecipa al suo primo Giro d'Italia, chiuso in 131esima posizione, e si impone in una tappa del Giro delle Americhe. L'anno seguente passa alla Chateaux d'Ax e ritrova Gianni Bugno con il quale aveva corso insieme cinque anni tra i dilettanti. Sono altrettanti gli anni in campo professionistico trascorsi al fianco del campione monzese e Mario da sempre il meglio di se lavorando duramente sia al Giro d'Italia che al Tour de France. Non mancano i piazzamenti di rilievo come un secondo posto nella ottava tappa della Vuelta di Spagna del '90 e l'undicesimo posto nella Paris-Roubaix del '94.
Nel 1996 si trasferisce alla Saeco di Mario Cipollini, che aveva conosciuto ai mondiali di Cuba del 1987, entrambi componenti il quartetto della 100km; il suo compito è di pilotare SuperMario nelle volate e nonostante ciò vince una tappa del Hofbrau-Cup in Germania. Mario Scirea ha già compiuto 31 anni (3 anni più di Cipollini), ma per nove stagioni è l'uomo di fiducia di Re Leone, il suo compagno di stanza, l'amico fidato con cui condivide pensieri ed emozioni. Con Cipollini, Scirea fa un salto di qualità, arriva ad una completa maturazione ed inoltre si sente realizzato nel suo lavoro di gregariato spesso portato in primo piano dalle vittorie del capitano. E' il regista del treno di SuperMario e nel 2002, a 38 anni, è al suo fianco a Zolder dove contribuisce alla vittoria del capitano nel Campionato del Mondo.
Al termine della stagione 2004 Scirea cessa l'attività all'età di quarant'anni dopo aver portato a termine il suo 13° Giro d'Italia (nessun ritiro) in 121esima posizione.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy