Storia di Julio Alberto Perez Cuapio

Julio Alberto passa professionista nel 2000 con la Ceramiche Panaria, dopo aver vinto 7 gare fra i dilettanti nella stagione precedente, e mostra subito ottime doti di scalatore puro, conquistando una tappa al Giro di Malesia (chiuso al secondo posto con la maglia di miglior scalatore) e una al Trofeo dello Scalatore.
Nel 2001 si impone all'attenzione generale conquistando una tappa del Giro d'Italia, con arrivo in salita sul Passo Pordoi. L'anno successivo è la sua stagione migliore: si piazza secondo al Giro del Trentino, alle spalle di Francesco Casagrande, e al Giro d'Italia si conferma uno degli scalatori di maggior talento, anche se soffre molto le discese a causa della scarsa abilità nel disegnare le curve in discesa che lo porta spesso a cadere. Vince in solitaria due tappe con arrivo in quota, la prima sui Monti della Laga e la seconda a Corvara in Badia e conquista la maglia verde di miglior scalatore. Dopo questi importanti successi, che lo lanciano sulla scena internazionale, negli anni successivi fatica molto a confermarsi, ottenendo successi solo in gare di secondo piano come la Settimana Ciclistica Lombarda (1 tappa e la classifica generale e degli scalatori nel 2003) e il Brixia Tour (1 tappa e la classifica degli scalatori nel 2004, 6° nella classifica generale) e piazzandosi saltuariamente nei primi 10 posti nelle tappe più impegnative del Giro d'Italia, rischiando a causa degli scarsi e incostanti risultati di venire licenziato dalla sua squadra.
Nel 2005 torna ad imporsi su traguardi di un certo livello, conquistando la classifica generale del Giro del Trentino pur senza vincere nessuna tappa, ma non riesce a dare continuità ai risultati, fallendo completamente l'appuntamento centrale della sua stagione, la corsa rosa. Nel 2006, dopo essere stato costretto a causa dei risultati mediocri ad accettare un contratto al minimo di stipendio, ottiene discreti piazzamenti nelle frazioni di montagna al Giro d'Italia entrando quattro volte nei primi dieci e ottenendo come miglior risultato un 5° posto nella tappa con arrivo sul Passo Furcia, senza tuttavia riuscire mai a trovare il colpo vincente.
Nonostante la sua forza in salita non è mai riuscito ad ottenere piazzamenti di rilievo nelle grandi corse a tappe (miglior piazzamento il 19° posto al Giro d'Italia 2002), a causa della sua debolezza nelle prove a cronometro e dell'incapacità di ottenere risultati costanti nell'arco delle tre settimane.
Nel 2007 inizia la sua ottava stagione con la Ceramica Panaria che ha ancora fiducia in lui e ha deciso di rinnovargli il contratto.
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