Storia di Ryan Cox

Ryan Cox è nato il 9 aprile del 1979 a Kempton Park in Sudafrica. Dotato di ottime qualità, era riuscito a mettersi in evidenza già da juniores tanto da essere considerato la grande speranza del ciclismo sudafricano. E' passato però professionista troppo presto, a 21 anni, in Germania, nel Team Cologne senza essere ancora pronto ed è rimasto senza squadra alla fine del 2002. Lo ha salvato la nascita della Barloworld e da lì Ryan ha ripreso il suo cammino. Nel 2003 vince una tappa del Circuit des Mines, in Francia, con arrivo in salita. Nel 2004 apre la stagione con un importante secondo posto nel Tour de Langkawi in Malesia, impegnativa gara a tappe di inizio stagione, e diventa campione nazionale sotto gli occhi di sua moglie Karen, conosciuta in Sudafrica per essere da anni un giudice di gara. Nel corso della stagione vince anche il Qinghai Lake Tour dimostrando ormai una grande maturità e forza nelle brevi corse a tappe.
A fine stagione salta il mondiale di Verona e riprende ad allenarsi all'inizio di novembre. Si allena il giorno di Natale, anche quello di Capodanno. Sono sacrifici importanti, ma alla fine pagano e ad inizio 2005 vince una tappa e la classifica finale del Tour de Langkawi. Sempre nel 2005 bissa il successo nel campionato nazionale e termina secondo nelle classifiche UCI (Africa Tour e Asia Tour). La sua squadra, la Barloworld, non è una squadra ProTour e non può partecipare ai grandi giri di tre settimane; ma Ryan sembra già pronto per provare da scalatore vero a competere per la classifica della montagna.
Il 2006 non è un anno esaltante per Ryan; partecipa alle classiche del Nord concludendo nell'anonimato Amstel Gold Race, Fleche Wallonne e Liegi-Bastogne-Liegi. Non ottiene risultati di rilievo e nessuna vittoria, partecipa al Mondiali di Salisburgo e si classifica in 116° posizione.
La stagione 2007 ricomincia come è finita la precedente; i risultati non arrivano, ma la preparazione non è affrettata per poter arrivare al top durante la stagione che si preannuncia importante per la Barloworld, invitata con wild-card al Tour de France.
Intanto Ryan si accorge di avere un problema al piede sinistro; dopo le corse ha poca sensibilità e si sottopone ad un visita in Francia. Gli trovano una lesione vascolare, in pratica un'arteria è annodata come un tubo da giardino, e si deve operare. L'operazione è costosa, ma finanziariamente viene aiutato dal connazionale e compagno di squadra Robert Hunter; il chirurgo che lo opera è già intervenuto su molti ciclisti con gli stessi problemi e l'operazione viene eseguita ad inizio luglio. Ryan non rimane molto in ospedale e torna in patria, ma forse perchè ha sottoposto a troppo sforzo il piede operato, insorgono complicazioni e viene ricoverato con urgenza al Kempton Park Hospital di Johannesburg. Dopo un consulto i medici ritengono necessario intervenire con un'operazione d'urgenza per porre riparo alla rottura di un'arteria, ma dopo aver lottato per alcuni giorni tra la vita e la morte, Ryan si spenge all'alba del 1 agosto 2007.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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