1925. Milano-Modena: Marco Giuntelli brilla accanto ai campioni

Bei tempi quelli! Ogni tanto ripenso alle gare in bici che ho seguito e ricordo con gioia la Milano-Modena del 1925.
Ero un ragazzino e un giorno di ottobre di quell'anno mio padre mi portò a vederla, in compagnia di alcuni suoi cari amici, anche loro patiti delle due ruote. Nei giorni precedenti, i giornali e la radio avevano parlato tanto di questa gara e dei ciclisti che si sarebbero sicuramente imposti sulla scena in questo cimento dei professionisti: riponevano molte speranze nei giovani, in particolare nei fratelli Battista e Marco Giuntelli e in quest'ultimo, specialmente.
Avevo sentito spesso mio padre parlare di loro con entusiasmo, anche perchè erano nostri corregionali ed ero impaziente di assistere a qualche loro prodezza.
Arrivammo a Modena il pomeriggio prima; nella notte faticai a prendere sonno, tale era il desiderio di vedere tutti quei ciclisti e le loro bici!
La mattina saltai presto giù dal letto e costrinsi mio padre ad andare sul luogo dell'arrivo molto prima dell'ora stabilita. Il tempo passava lento; le strade di Modena erano gremite di persone che attendevano i corridori.
Nel pomeriggio, quando finalmente furono avvistati si levò un boato dal pubblico: tra i primi c'era proprio Marco Giuntelli e tanti gridarono il suo nome.
Nelle ore successive, sentimmo tanti commenti lusinghieri su di lui: si era meritato un caldo elogio perché aveva staccato, sulle ripide ascese dell'Appennino Reggiano, "eccelsi" delle due ruote, come Binda, Girardengo.
A detta di parecchie persone, che erano lungo il percorso, egli aveva lottato duramente in quella gara, senza risparmiarsi.
Nei giorni a venire, i giornali sportivi parlarono di quella grande impresa dicendo che "la sua ardente combattività, unita a quella del fratello, ha dato vita a momenti di lotta emozionanti". Da allora, ho sempre fatto il tifo per lui.

Pasquale Macagno
Un amico degli Indimenticabili

(Come mi raccontò mio padre)
Articolo inviato da: Gli amici degli Indimenticabili fratelli (Piemonte-Lombardia)
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