Storia di Sydney Pattersson

Le sue non comuni qualità di pistard gli consentirono di realizzare, fra i dilettanti, un'eccezionale accoppiata di maglie iridate: indossò quella della velocità nel '49 a Copenaghen battendo il francese Bellenger; l'anno seguente, cambiando specialità, fece il bis nell'inseguimento sconfiggendo in finale il nostro Aldo Gandini. Diventato professionista vinse un'altra prestigiosa coppia di titoli mondiali come inseguitore dopo aver sconfitto in finale Bevilacqua nel '52 e Nielsen nel '53. In quella stessa stagione il "canguro volante" affrontò per due volte Fausto Coppi, a sua volta iridato su strada, uscendone sconfitto dopo scontri di altissimo livello: 6'15"2/5 nella prima occasione e addirittura 6'06"1/5 nella seconda. Fu il suggello della supremazia del campionissimo. Naturalmente Pattersson mise a profitto la grande classe e le qualità di pistard disputando innumerevoli Sei Giorni (16 vittorie complessivamente) con diversi partners, tra cui Nino Solari con il quale si impose nel '63 ad Adelaide.
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