Storia di Henri Suter

Il più giovane di una celeberrima famiglia di sei fratelli, tutti ciclisti con esiti più che soddisfacenti. Ma la vera "stella" della dinastia è lui. Campione dotato su tutti i terreni, fu il primo straniero vincitore del Giro delle Fiandre nel '23, anno in cui conquistò anche la Parigi-Roubaix. In Svizzera intanto era ormai un dominatore: campione nazionale nel '20, '21, '22, '26 e '29. Ma era sui grandi traguardi internazionali che sapeva imporsi: Bordeaux-Paris del '25, Parigi-Tours del '26 e '27 e soprattutto la doppietta nel Gran Premio Wolber del '22 e '25, vero e proprio campionato mondiale su strada dell'epoca. Ma tutte le semi-classiche furono letteralmente razziate da Suter (il Gran Premio di Zurigo nel '19, '20, '22, '24, '28 e '29) con enorme regolarita. Professionista fino al 1941 (42 anni di età!) concluse la carriera da mezzofondista diventando campione elvetico nel '32 e '33, "allenato" dal fratello maggiore Paul che nel '23 era stato campione del mondo della specialità.
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