La carriera giovanile di Stefano Panetta

Stefano comincia a pedalare per la Galliatese di Gianfranco Testoni da ragazzino. Categoria primavera, poi esordiente e allievo. Nelle uscite lo accompagna Carmelo Meha. Stefano rivela una certa classe, ma non va fortissimo; il peso è il suo handicap. Lascia la Galliatese dopo un sano rodaggio e approda alla Cardanese, quindi alla Fagnano Nuova e poi al Bici Club Azzurro di Como. Nel 1997 fa il salto di qualità alla Vini Caldirola di Missaglia, in provincia di Como. Maggioni gli impone di perdere qualche chilo e Stefano, categoria under 23, dopo aver perso quattro/cinque chili, esplode. Vince a Mendrisio in primavera, in Austria a maggio, a Cesano Maderno in giugno, poi è quarto alle Valli Bresciane, secondo in una internazionale, ancora secondo nel Giro a tappe della Valle d'Aosta, primo nel Giro di Toscana e ancora primo nel Trofeo Cortese a Valperga di Ivrea. Ce ne è a sufficienza perché i grandi club si accorgano di lui, 1,73 di altezza e solo (adesso) 65 chilogrammi di peso. Nel 1998 sarebbe passato volentieri professionista con la comasca Vini Caldirola, ma la squadra non ha preventivato di entrare nel grande ciclismo, anche se successivamente cambierà idea, e così Stefano firma per la Scrigno coronando il sogno di esordire tra i professionisti.
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