La carriera giovanile di Matteo Montaguti

Matteo Montaguti, classe 1984, inizia l'attività agonistica nell'anno 1991 nella categoria G1 con la squadra "S.C. Scat Forlì" fino alla categoria G4. Gli anni successivi nelle categorie G5 e G6 gareggia per la "S.C. Forlivese". Durante i sei anni nelle categorie giovanili ha ottenuto: 46 vittorie, 56 secondi posti e 24 terzi posti.
Negli anni 1997-98 gareggia nella categoria esordienti, sempre in forza alla "Forlivese", ottenendo 6 vittorie, 15 secondi posti, 12 terzi posti e numerosi piazzamenti. Passa nella categoria allievi (biennio 1999-2000), sempre nella "Forlivese", vincendo 2 gare (nella "Succi di Forli" da primo anno e a "Meldola" il secondo anno da allievo), 7 secondi posti e numerosi piazzamenti anche su pista dove si aggiudica da allievo secondo anno il titolo italiano su pista nella specialità Inseguimento a squadre a Bassano del Grappa insieme a Marangoni, Montanari e Marzoli, un quartetto diretto dai forlivesi Mauro Orlati e Massimo Casadei. Nello stesso anno conquista tre titoli regionali sempre su pista a Fiorenzuola: nella corsa a punti (specialità nella quale ha vinto ben sei delle nove prove alle quali ha preso parte), dell'inseguimento individuale e a squadre. Nessun ciclista forlivese era mai riuscito a vincere tre titoli nella stessa edizione dei campionati regionali su pista, ai quali va anche aggiunto il 2° posto nella prova su strada.
Passato Juniores (anni 2001-2002) milita nella "U.S. Forti e Liberi" di Forlì e ottiene tantissimi piazzamenti senza raggiungere la vittoria. Ai Campionati italiani su pista del 2002 ottiene, insieme alla rappresentativa regionale dell'Emilia-Romagna, il titolo italiano nell'inseguimento a squadre juniores insieme a Marangoni, Montanari nella pista di Busto Garolfo. Sempre nel 2002 partecipa con la nazionale su pista agli europei di Dussendorf in Germania affrontando la prova di inseguimento individuale.
Passato under23, nelle stagioni 2003-04-05 corre per il Cycling Team Eternedile Ozzanese di Ozzano Emilia in provincia di Bologna ottenendo in tre anni 3 secondi posti, 6 terzi posti e molti piazzamenti in corse dure, ma non riuscendo a piazzare il colpo vincente. Nel 2005 su strada al Giro delle Valli Cuneensi conquista la maglia Blu dell'Intergiro, mentre su pista partecipa nel 2003 agli europei con la nazionale piazzandosi terzo nella specialità della corsa a punti under23; l'anno successivo il 2004 partecipa ad una coppa del mondo su pista a Manchester tra gli Open, e agli europei di Valencia ottenendo un 4 posto nella specialità dello scretch; infine nel 2005 vince a San Vincenzo (velodromo San Carlo), il titolo italiano nella corsa individuale a punti Open (il terzo titolo italiano nella sua carriera). Nel 2006 cambia squadra e approda alla Gavardo Tecmor di Brescia con la quale ottiene 2 vittorie su strada: il Memorial Gigi Pezzoni e la corsa organizzata dalla sua società a Gavardo (Brescia). In pista ottiene solo qualche convocazione in nazionale ma per motivi logici non partecipa a nessuna competizione internazionale, a parte due 3 giorni su pista in Germania. Infine nell'agosto 2006 corre come stagista con la squadra di professionisti Androni Giocattoli di Davide Boifava, alla 2 Giorni Marchigiana.
Nel 2007 da elite, sempre con la Gavardo Tecmor, ottiene 2 vittorie: il Trofeo Città di Legnano e il Campionato Italiano elite a Diano Marina. Nello stesso anno, a marzo, partecipa al Campionato del mondo su pista nella specialità dell'Americana Open in coppia con il veterano Marco Villa classificandoci al 12° posto. Infine nell'agosto 2007 ai Campionati italiani su pista a Dalmine vince l'inseguimento a squadre (insieme a Ermeti Giairo, Cucinotta Claudio e De Marchi Alessandro), è secondo nella corsa a punti e terzo nell'Americana (in coppia con Giampaolo Biolo). Una seria caduta (rottura della clavicola e lesione di 4 vertebre) a metà settembre gli compromette il finale di stagione.
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