La morte prematura di Gerrie Knetemann

Stroncato da un infarto a soli 53 anni. È morto così l'olandese Gerrie Knetemann; nato ad Amsterdam, professionista dal 1974 al 1989, aveva vinto il titolo mondiale su strada nel 1978, beffando sul circuito del Nurburgring in Germania Francesco Moser. Considerato come uno dei migliori corridori delle classiche in linea negli anni 70-80, aveva vinto anche dieci tappe del Tour de France tra il '75 e l' '82, vestendo per 8 giorni complessivi la maglia gialla (2 nel 1978, 1 nel 1979, 1 nel 1980 e 4 nel 1981). Tra gli altri successi in carriera, due Amstel Gold Race ('74 e '85) e una Parigi-Nizza nel 1978.
Dopo aver chiuso l'attività agonistica con 130 vittorie in bacheca, Knetemann era diventato, dal 1991, il tecnico della squadra olandese di ciclismo. Martedi 2 novembre 2004 mentre stava facendo una passeggiata in mountain-bike a Bergen (nord-ovest dei Paesi Bassi) con tre amici ha accusato un malore ed è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Lascia la moglie e tre figli, un maschio e due femmine, una delle quali è stata quinta nella prova in linea all'ultimo Mondiale a Verona, tra le juniores.
Era uno sportivo eccezionale, un esempio per tutti e la sua morte prematura è stata uno choc immenso non solo per il movimento ciclistico olandese.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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