La carriera giovanile di Manuele Mori

Manuele Mori nasce a Empoli il 29 agosto 1980 in una famiglia di ciclisti: il padre Primo Mori ha corso nella prima metà degli anni '70 in squadre come Salvarani, Max Meyer e Sammontana e il fratello Massimiliano, di sei anni più grande, ben presto intraprende la carriera del padre.
Manuele muove le sue prime pedalate da piccolissimo e all'età di sei anni partecipa alla sua prima gara nella categoria Giovanissimi, vincendola.
Durante tutto il periodo trascorso nei Giovanissimi continua a vincere e realizza ottimi piazzamenti rappresentando sempre la "Lumar". Passa Esordiente con la "U.C. Pontegolese" e si esprime al massimo nel secondo anno con la "U.C. Empolese", vincendo il Campionato Italiano di categoria. In tutto l'anno colleziona ben 10 vittorie.
La stagione succesiva milita negli Allievi e, in due anni, mette a segno 14 vittorie (7 per ciascuna stagione). Tra queste da ricordare, nel secondo anno, il trionfo nella Coppa d'Oro. Nel 1997-98 Manuele gareggia nella categoria Juniores con la squadra "Pitti Shoes" collezionando ben 6 vittorie e molti buoni piazzamenti. In particolare, nel secondo anno, è rilevante la presenza nella squadra Nazionale Italiana e la vittoria del Campionato Toscano a Lari (sfuggitagli l'anno precedente a Montevarchi, quando ha dovuto "accontentarsi" del secondo posto).
L'anno successivo (1999) approda nei Dilettanti Under 23 con la "Pitti Shoes-Nippo (squadra italo-svizzera-giapponese); la sua attività è ridotta, essendo impegnato a diplomarsi. Nonostante ciò, riesce ad ottenere buoni piazzamenti e vincere l'ultima corsa della stagione a Milano.
Nel 2000 la squadra diventa solo italiana col nome "Pitti-Shoes-Casprini". Manuele inizia a correre già a Gennaio in Australia, dove partecipa anche a gare con i professionisti riuscendo ad ottenere buoni piazzamenti. Purtroppo però, prima dell'inizio delle corse europee, Manuele ha un problema al ginocchio che condiziona la sua attività per alcuni mesi. Superato il problema, riesce a rifarsi sul finale di stagione vincendo una corsa e conquistando 5 secondi e 6 terzi posti.
L'anno seguente la squadra cambia nome in "Casprini". Nella prima parte della stagione è impegnato nel servizio di leva nella Compagnia Atleti a Roma; solo ad Aprile, dopo essere stato riformato, inizia a correre, ma dopo qualche gara si frattura la clavicola e deve essere operato. A Luglio riprende l'attività e, prima che finisca la stagione, riesce ad ottenere una vittoria oltre a numerosi piazzamenti sul podio. Inoltre, in questo periodo, è chiamato in Nazionale per il Giro del Guglielmo Tell in Svizzera.
Nel 2002 continua con la "Casprini", ma alla seconda corsa della stagione si frattura nuovamente la clavicola e rimane inattivo fino ad Aprile. Rientra e, nonostante tutto, ottiene buoni risultati che gli consentono di vestire la maglia Azzurra. Nel 2003 passa, sempre Dilettante, alla "G.S. Grassi-Colnago". In questa stagione ottiene otto vittorie, tra cui il Gp. Cuoio e Pelli, il Trofeo del Mobilio e una tappa del Giro della Toscana. Numerosi sono i piazzamenti anche in corse internazionali e grazie a questi risultati firma per il 2004 un contratto che lo lega alla Saunier Duval Prodir, squadra professionista Pro Tour.
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