Storia di Henri (Rik) Van Looy

L'"imperatore di Herentals", così è stato definito per l'autorevolezza del suo ruolo nel ciclismo internazionale: giunse ai vertici della categoria dopo tre anni di maturazione e di successi in prove di secondo piano. Campione eccezionale per le classiche d'un giorno è il solo a poter vantare almeno una vittoria in tutte le maggiori prove del calendario internazionale (Merckx ad esempio non ha mai vinto la Parigi-Tours). Ha vinto, soltanto, per due anni consecutivi il Campionato del mondo (nel '60 e '61) poiché nel '62 si presentò a Salò convalescente da una grave caduta nel Tour; e nel '63 venne clamorosamente tradito dal giovane Beheyt, al quale aveva concesso di far parte della nazionale belga, che nello sprint di Renaix, anticipò Rik, il dominatore della corsa, impedendogli di indossare per la terza volta la maglia iridata. Dotato di un temperamento aggressivo senza pari è riuscito ugualmente, sopperendo alla mancanza di qualità specifiche come scalatore e cronoman, ad assicurarsi di anno in anno numerosissime vittorie che ne fanno il secondo plurivittorioso di ogni tempo. La sua insaziabilità gli ha creato rivalità e antipatie nel gruppo, ma i veri sportivi non potevano che compiacersi dell'accanimento col quale Rik e la sua squadra affrontavano tutte le corse, incuranti di lasciare gli altri a bocca asciutta. Un piccolo esempio: nel Giro di Sardegna '65 vinse cinque delle sei tappe lasciando l'altra al suo braccio destro Sels! Anche per questo comportamento nessuno dei grandi Giri figura nel suo immenso palmares professionistico condito invece di 111 affermazioni nelle categorie minori (43 da debuttante e 68 da dilettante). L'analisi delle 371 vittorie comprende oltre 210 corse in circuito o criterium, 2 mondiali, 2 campionati nazionali, 16 classiche, 3 giri nazionali, 6 corse a tappe, 100 tappe di giri (nessuna a cronometro), 29 prove in linea in Belgio e 3 all'estero. Per le sue attitudini di grande sprinter ha trovato modo di emergere anche su pista. E' stato infatti campione belga dell'americana con Sercu nel '69, ha vinto 12 Sei Giorni e ha ottenuto pure 45 altre affermazioni in diversi settori. Il massimo riconoscimento ottenuto è stato il Trofeo Gentil nel '59. Ha rinunciato alle competizioni il 22 agosto 1970 dopo aver disputato il Criterium di Valkenwaard, in Olanda. Successivamente ha frequentato, non assiduamente, il mondo del ciclismo.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy