Rolf Maurer

Nato a Hedingen il 16 aprile 1938. Passista scalatore. Professionista dal 1960 al 1969 con 16 vittorie. A giudizio di chi scrive, uno dei corridori più intelligenti degli anni sessanta e, probabilmente, lo svizzero più brillante di quel periodo. Un atleta, che sapeva far tesoro di quello che era il suo potenziale non da super e nemmeno da campione di prima fascia, cogliendo sempre il massimo di ciò che poteva. E le sue vittorie, tra l'altro sempre colte col piglio di uno che lascia a chi osserva la sensazione che a vincere fosse il più forte. Non era così, ovviamente, ma anche questo da un segno della sua abilità. Sino ai 25 anni, ad esempio, sfruttò al massimo le possibilità che gli venivano dallo status di indipendente, correndo sia tra i dilettanti che tra i professionisti, ed acquisendo una esperienza che se fosse rimasto solo tra i "puri" o avesse anticipato troppo il passaggio, non sarebbe stata possibile. Ed in quella fase raccolse vittorie e piazzamenti che gli sono serviti non poco, sia come verifica che come stimolo, per tracciare la carriera migliore in questo sport. Da dilettante, nel '57, si era segnalato per la vittoria nel campionato svizzero dell'inseguimento, poi nell'anno d'esordio fra gli indipendenti, il 1960, per la vittoria nel Giro del Mendrisiotto, ed una serie di piazzamenti importanti per un giovane. Nel 1961, fece un gran salto vincendo il Campionato di Zurigo, allora non ancora la classica che poi è stata per anni, ma pur sempre una bella corsa, a cui aggiunse l'ottimo successo nel GP di Friburgo. Dopo una stagione d'assestamento coincidente pure con la ferma militare, passò totalmente fra i prof nel '63 e vinse una tappa del Giro di Romandia. Il 1964 fu il suo anno d'oro. Vinse dapprima il Giro di Romandia, quindi in solitudine la 10 tappa del Giro d'Italia che si concludeva a San Marino e chiuse la "corsa rosa" al 9° posto. In giugno trionfò, è proprio il caso di dirlo, nel Giro della Svizzera, dove, oltre alla classifica generale finale, s'aggiudicò due tappe e la rassegna dei GPM. In seguito vinse il GP Liechtenstein nel '65, la 1a tappa della Tir-reno Adriatico '66 (che chiuse 3°), il Giro dei Quattro Cantoni, il GP Campagnolo a Vicenza e la 5° tappa del Giro di Svizzera nel 1968. Nel suo ruolino non sono poi mancati i buoni piazzamenti nei campionati svizzeri (3° nel '61 e 2° nel '62), nel Giro di casa ( 2° nel '63 e '67), ed in altre prove.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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