Richard Everaerts

Nato a Rillaar il 30 maggio 1937, deceduto a Bonheiden l'1 maggio 1995. Passista. Professionista dal 1960 al 1965 con una vittoria.
Grandissimo talento a livello giovanile e dilettantistico, dove dimostrò di poter vincere ogni corsa in linea, con azioni da dominatore, anche se poi, per una certa pigrizia, era sovente poco disponibile a concedersi allo spettacolo. I suoi acuti non si fermarono al Belgio, ma sconfinarono anche in quelle terre, come la Polonia, dove i giovani dilettanti belgi si trovarono ad affrontare i "professionisti di stato" dell'est europeo. A 21 anni nel 1958, vinse infatti due tappe del Giro di Polonia e finì 6° nella classifica finale. Nel 1960 passò stabilmente fra gli Indipendenti e vinse il Giro delle Fiandre, poi a fine stagione corse da professionista con la francese Mercier BP, vincendo il GP Rillaar. Nel 1961, il passaggio alla nostra Baratti con qualche corsa in seno alla Carpano. L'Italia non fece bene a Everaerts, che del nostro Paese apprezzò più la cucina, che le corse. Solo di classe e grazie alla spinta che viene da sempre nella terra di religione ciclistica, ovvero il suo Belgio, colse tre piazze d'onore nei Gran Premi di Lanaken, Deurne e Kapellen, ed il terzo posto nella Putte-Mechelen. Nel 1962, passò in pianta stabile alla Carpano, ma la musica non cambiò e da giugno s'accasò alla Mann: solo un 5° posto a Hoegaarden. La stagione seguente, lo vide ancora alla Mann: 2° nell'Omloop Hageland-Zuiderkempen e 3° a Zonnegem. Nel 1964 approdò alla Romeo-Flandria, ed in tutta la stagione colse solo il 3° posto a Geel, poi, nel 1965, il suo miglior risultato di carrioera fra i prof: 2° nella Freccia del Brabante. A fine anno lasciò il ciclismo, ed aprì una caffetteria a due passi dalla stazione di Haacht. E dire che era un corridore di talento....
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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