Antonio Abate

Nato a San Martino Valle Caudina (AV) il 22 agosto 1937. Passista scalatore. Professionista dal 1958 al 1962, con 5 vittorie.
Un emigrato in Francia che è ancora italiano, almeno da quanto si sa. Una storia originale quella di questo ciclista di origine irpina, dagli anni '50 residente nel lionese, dove vive tutt'oggi. Arrivò al ciclismo non giovanissimo, nel 1955, ma fece presto a raggiungere gli altri, anche perché in lui era fortissimo il richiamo del Tour de France, una corsa alla quale voleva assolutamente partecipare. Divenne indipendente già nel 1958 e, subito colse una bella vittoria, in una tappa del Prix Grote Merken. L'anno seguente, sempre fra gli indipendenti, non vinse, ma l'andamento della sua stagione fu buono: finì 2° nel Giro del Gard, fu 4° nel GP Philips e 8° nel Poly Lyonnaise. Nel 1960, passò a tutti gli effetti fra i professionisti in seno alla Rochet - Margnat. Fu una bella stagione per Antoine Abate, che vinse ben tre corse: la tappa di Gap del Criterium del Dauphiné Libéré (che poi chiuse 6° davanti a fior di corridori); il Giro del Gard e il Gran Premio Thiery ad Avignone. Numerosi pure i piazzamenti: fu 2° nel GP Aix, 7° nel Tour del Vaucluse, 7° nel Circuito dell'Indre, 7° nel Souvenir Laffont, 10° nel Tour del Var. Unica nota stonata: si ritirò alla Vuelta di Spagna. Nel 1961 il sogno di partecipare al Tour de France si concretizzò! Fu infatti selezionato nella formazione regionale del Centre-Midi, come fosse un francese, grazie alla residenza. Quella Grande Boucle la chiuse al 52° posto dopo aver colto il 9° posto nella tappa di Ax-en-Provence. Nell'anno, in maglia Liberia-Grammont, vinse il GP Pont-Saint-Esprit, fu 2° nella tappa di Thonon-les-Bains al Criterium del Dauphiné Libéré, 5° nel Tour de Correze, 6° nella Polymultipliée, 8° nel GP St Raphael, 8° nel GP Sigrand, 8° nel GP di Nizza e 10° nel Tour del Var. Nel 1962, in maglia Margnat Paloma, accanto al grande Federico Bahamontes, fu 2° nella tappa di Tournon al Criterium del Dauphiné Libéré e 2° nel Tour de Haute-Loire (FRA). Saltò il Tour de France per una caduta in allenamento e, per la delusione, a fine stagione lasciò a soli 25 anni il ciclismo, per divenire commerciante.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy