Giordano Turrini

Nato ad Anzola (BO) il 28.03.1942. Velocista pistard, alto m. 1,71 per kg. 72. Professionista dal 1969 al 1981, senza ottenere vittorie su strada. Col fisico di uno scalatore si è inventato sprinter capace di restare ai vertici internazionali per oltre tre lustri, grazie ad una intelligenza tattica notevole ed una serietà professionale che incredibile. E dire, che in carriera ha incontrato diverse star, al cospetto delle quali, quando scendeva in pista, pareva una miniatura. Da dilettante, ebbe nel gigantesco sovietico (georgiano) Omar Phakadze, una bestia nera e da professionista, la fortuna non gli fu amica: non già per fatti specifici, ma guardando chi ha vinto il mondiale della velocità negli anni '70, non aver mai visto uno come lui sul gradino più alto è una bestemmia! Il culmine della carriera e delle sue doti, Giordano lo raggiunse alle Olimpiadi di Città del Messico, nel 1968, quando impegnò allo spasimo Daniel Morelon per la medaglia d'Oro. Fra i dilettanti comunque, è arrivato alla maglia iridata nella prova del tandem con Gorini nel medesimo anno olimpico, dopo essere stato tricolore nella specialità, con lo stesso Gorini, nel '66 e '68 e, nel '64, con Pettenella. Sempre fra i dilettanti, nella velocità, è stato Tricolore nel '65 e '67. Da prof, invece, è stato 8 volte campione italiano: nel '70, '71, '72, '74, '75, '78, '79, '80 ed è giunto 2° nel '73, '76, '77. Ha poi conquistato 3 volte il Titolo a livello indoor. Al coperto è stato Campione di Europa nel '73, '74, '77, '78, '79, '80. Ai Mondiali è stato 3° nel '71 e nel '72, 2° nel '73 battuto da Van Lancker e, nel '76, dietro Nicholson (l'inventore delle scarpe legate direttamente ai pedali). S'è aggiudicato la Challenge del keirin nel '79 ad Amsterdam, in quella che fu la prova generale, prima dell'ammissione ufficiale della specialità giapponese nel novero delle prove iridate. Su strada, partecipò solo al Giro della Emilia, dove andava a caccia di quei traguardi intermedi che, spesso, vinceva.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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