Pierre Clemens

Nato a Redange (Lussemburgo) il 2 agosto 1913, deceduto a Bettembourg (Lussemburgo) il 26 agosto 1963. Passista scalatore, ciclocrossista e pistard. Professionista dal 1935 al 1945 con 7 vittorie su strada e 4 su pista.
Meno talentuoso rispetto al fratello minore Mathias, anche Pierre però, avrebbe potuto recitare pagine molto migliori, se non avesse avuto contro una particolare sfortuna. Si segnalò nel 1935, quando da semi-sconosciuto indipendente, fu 9° nel Criterium International di Ciclocross. L'anno seguente, invece, pur non vincendo una corsa, fu un grande protagonista internazionale, che seppe sfiorare il podio del Tour de France: finì 4° a Parigi, dopo aver colto sette piazzamenti nella top ten di tappa. Al Giro di Lussemburgo fu 2°, preceduto dal fratello Mathias, dopo aver colto cinque piazzamenti nei dieci di frazione. Nell'anno, fu 3° nel Campionati lussemburghesi di ciclocross e 12° nel Criterium International della disciplina. Nel 1937, ruppe il ghiaccio con la vittoria, vincendo la Nancy-Strasbourg, indi fece suoi il Campionato lussemburghese su strada e la terza tappa del Giro di Lussemburgo, chiuso ancora una volta 2° dietro Mathias. In gran forma, partì speranzoso per il Tour de France, ma una caduta banale lo tolse di gara e gli pregiudicò tutto il resto della stagione. L'anno seguente, continuò a pagare i postumi della caduta al Tour '37: corse poco con risultati inferiori al suo trend e sofferente, si ritirò nuovamente alla Grande Boucle. Nel 1939 migliorò il suo rendimento tornando alla vittoria nel Tour de l'Est Central, ed in gran crescita partecipò al Tour de France dove chiuse 20° ma con sei piazzamenti nei dieci di tappa (due i secondi posti). Partì così per il Giro di Svizzera sicuro di completare la sua ripresa agonistica, ma nel corso della sesta frazione fu investito da un'auto e pur salvando la pelle, subì conseguenze che lo tennero lontano dalla corse a lungo, compromettendogli, di fatto, attenzioni e caratteristiche. Tornò a certi livelli di continuità e risultanze nel 1942, quando vinse il Criterium di Diekirch, fu 4° nel Giro di Lussemburgo, dove si piazzò in diverse tappe, e fu 4° nel Tour du Westmark. In quell'anno, corse molto su pista, vincendo tre gare di omnium. Pista che lo vide protagonista nel 1943 quando vinse l'Americana di Breslau in coppia con Christophe Didier. In quell'anno vinse pure il Gran Premio Westmark e la terza tappa del Giro di Lussemburgo, chiuso poi 3°. Inattivo nel '44, nel '45 sua ultima stagione vinse una corsa su pista. Terminata la carriera fece fortuna come commerciante di biciclette, ma quel destino nero che già in carriera gli aveva dato segni d'esistenza, fuoriuscì il 26 agosto 1963, quando cadde dal balcone di casa morendo tragicamente.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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