Angelo Mazzola

Nato il 9 maggio 1918 a Cureggio (No) ed ivi deceduto il 19 settembre 1956. Passista scalatore. Professionista dal 1946 al 1951, con una vittoria.
C'era un Mazzola anche nel ciclismo, qualcuno potrebbe dire.... Già, mentre sui campi di calcio, l'Italia poteva ammirare il talento del grande Valentino, contemporaneamente sulle strade del ciclismo, il novarese Angelo, pur non campione si dimostrava buon corridore. Ad onor del vero, nel 1939, qualcuno, perlomeno in Piemonte e Lombardia, pensava a qualcosa di più di un buon corridore, ma la categoria dei dilettanti, anche allora, sapeva confondere. Angelo Mazzola, infatti, dopo piazzamenti e vittorie, fra le quali la famosa Targa d'Oro Città di Legnano, non passò professionista, perché come tutti fu fermato dalla guerra e quando tornò, stavolta nell'elite ciclistica, si difese, ma campione non lo fu. Nel 1946 fu 3° nel Gran Premio Liberazione a Torino, 5° nel GP San Fermo e si mise in evidenza da strappare un contratto con la Monterosa nel 1947 e di partecipare al Giro d'Italia, ma qui si ritirò. Nel resto di stagione, fu 7° al Giro di Toscana, 8° nella Classifica finale della Grenoble-Torino-Grenoble, 23° nel Giro del Piemonte e 55° al Campionato Italiano. Poi, nel 1948, ruppe il ghiaccio col successo, vincendo la Coppa Guglielmini, fu 6° nel Giro dell'Appennino e 10° nella Milano-San Pellegrino. Poi, un crollo nelle risultanze e, progressivamente, nelle presenze. A fine 1951, lasciò ufficialmente le corse ciclistiche.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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