Storia di Giuliano Natucci

Giuliano Natucci nato il 26 ottobre 1934 a La Spezia e professionista dal 1959 al 1960. Come Graziano Battistini e Gino Vignolo viene scoperto da Gallottini e portato alla Polisportiva Chiappa. Inizialmente alterna il lavoro nel campo delle moto alla passione per la bicicletta; si trasferisce poi al Pedale Spezzino, al DDM Provvisorio e alla Nicolò Biondo di Carpi nel 1958. Nel 1952 a Chiavari disputa la su prima gara nella categoria allievi e riesce ad arrivare tra i primi. Tra i più prestigiosi successi prima di passare professionista figura il titolo ligure dei dilettanti su strada (quindici anni dopo l'ultimo successo spezzino). Nel 1955 vinse la Coppa Ponzanelli e si classificò ottavo alla Coppa Sabatini vinta da Angelo Miserocchi; nel 1957 vinse La Nazionale a Romito Magra; nel 1958 vinse la Coppa Città del Marmo e fu terzo alla Prova Ciclistica 9 de Julho in Brasile e fu secondo al Gran Premio della Liberazione con i colori della nazionale italiana. Al Piccolo Giro di Lombardia 1958 è sotto l'occhio attento di Pavesi, direttore sportivo della Legnano, il quale gli promette un contratto da professionista. Le disposizioni sono chiare: deve ben figurare e arrivare al traguardo finale. Natucci però sul Ghisallo va in crisi, si porta a bordo strada, rompe di proposito il tubolare e quando vede sopraggiungere Pavesi in ammiraglia si fa trovare intento a sostituire il copertone e fa finta di essere caduto. Arrivato al traguardo, Pavesi lo consola e come promesso gli fa firmare il suo primo contratto da professionista da 50.000 lire al mese. Andrà alla Legnano con il concittadino Graziano Battistini. Tra i professionisti, nel 1959 vinse il GP Saice, fu terzo al Giro del Ticino dietro ad Angelo Conterno e Alfredo Sabbadin, poi terzo alla Coppa Agostoni vinta dal gregario di Coppi Michele Gismondi, nono al Giro di Romagna, decimo alla Sassari-Cagliari e 35esimo alla Milano-Sanremo vinta da Poblet. Nel 1960 passa alla Molteni cogliendo due podi al Giro di Sicilia, poi prese parte alla Milano-Sanremo piazzandosi 76esimo e fu 34esimo al Giro di Romagna. Prende parte alle edizioni del Giro d'Italia 1959 e 1960 oltre ai campionati italiani professionisti. Si ritira dopo alcune cadute in gara che lo fanno desistere dal proseguire la carriera da professionista. Sono 37 le vittorie totali tra cui una da professionista. Appesa la bici al chiodo trova occupazione nel comune della città natale.
Articolo inviato da: Filippo Baldi
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