Storia di Danilo Barozzi

Danilo nasce a Bagnolo in Piano il 21 agosto 1927. La prima bicicletta gliela costruisce un meccanico del paese di Bagnolo in Piano. Ha i cerchi in legno e il cambio, un tecnologico (per l'epoca) Vittoria Margherita. Danilo Barozzi, a 16 anni, esce con i dilettanti della zona e se li mette tutti alle spalle. Orfano del padre, perso per una polmonite, dopo la quinta elementare trova lavoro presso un negozio di ferramenta e colori per il quale una volta alla settimana deve andare a Milano, in bici ovviamente! Trecentoventi chilometri di via Emila! Dimostra la sua forza alla prima gara di Allievi, proprio a Milano nel Gran Premio Saranga, organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Settanta chilometri di fuga solitaria con il gruppo ad inseguirlo senza mai raggiungerlo. Vince di nuovo la Milano - Cappelletta, con arrivo in salita, e al ritorno in quel di Bagnolo si trova un meccanico di nome Pecorari che gli propone di correre con le sue biciclette. Dal 1943 al 1945 difende i colori della Società Ciclistica Azzini (Milano). Dal 1946 al 1948 corre per il Pedale Carpigiano e poi passa professionista nel 1949. Per 2 anni indossa la maglia della Cimatti di Bologna e, successivamente, rimane legato alla famiglia Rizzato correndo prima nella Lygie (1951) e poi nell'Atala (dal 1952 al 1957). Dieci anni di attività fra Bartali e Coppi e nove vittorie, sudate e faticate anche se i grandi gli dicevano vai che oggi è tua. Atleta solido e combattivo, ha partecipato a 9 Giri d'Italia, 1 Tour de France, 3 Giri di Svizzera, 1 Giro della Catalogna. Le sue vittorie più importanti sono state il Gran Premio degli Assi a San Marino nel 1953, dove con ostinazione impedì a Coppi campione del mondo di aggiudicarsi il circuito del Titano, il Gran Premio Industria e Commercio a Prato vinto per 2 volte nel 1954 e nel 1956 e la tappa di Manresa nel Catalogna del '50.
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