Emanuele nasce nel gennaio del 1981, da papà Mario e mamma Diana, e cresce a Casale in provincia di Vicenza, piccolo borgo di case, a ridosso delle Piccole Dolomiti e dei Colli Berici. Arriva il giorno in cui, come tanti ragazzini, Lele (per gli amici) viene attratto da un pallone e... detto fatto, entra a far parte della squadra del paese. Madre Natura stessa, presto gli fa però capire che gli impatti con l'avversario non fanno per lui. Così dopo essersi iscritto a ragioneria, Lele come stregato, scopre le biciclette grazie alla sua prima società (GS Palladio). É amore a prima vista, Lele trova lo sfogo a tante delle sue energie, è felice ma i risultati sembrano non arrivare mai. Quante delusioni, quanti allenamenti a vuoto, ma il piccolino non molla. In gara è sempre all'attacco allungato sul manubrio e viene notato da una vecchia volpe dei D.S. vicentini, l'inossidabile Bernardele (in precedenza DS di F. Baldato e di A. Ballan). Lele in breve capisce che vale la pena di crederci; con la nuova squadra tutto viene stravolto, cambiano gli allenamenti, cambia l'alimentazione, ma soprattutto ora c'è una nuova squadra che sa dargli fiducia. Dopo una serie di piazzamenti prestigiosi, Lele ripaga la fiducia inanellando vittorie e soprattutto conquista il trofeo dello scalatore. Tanto basta per fargli aprire le porte alla corte di patron Egidio Fior che lo vuole con sè. A Lele sembra di toccare il cielo con un dito! Le vittorie passano da 2 a 10, tra queste il Trofeo De Gasperi, il Trofeo Leoni, il Trofeo Pietra d'Oro, due tappe del Giro del Veneto e ben tre tappe del Giro della Val d'Aosta oltre alla conquista della maglia azzurra ai Mondiali di Hamilton del 2003.
Nel 2004 esordisce tra i professionisti da protagonista: 12° nella classifica finale del Giro d'Italia, la splendida vittoria nell'11ª tappa e la conquista della 2ª prova della 2 giorni Marchigiana.