Storia di Giovanni Pettenella

Nato a Caprino Veronese il 28 marzo 1943, Giovanni Pettenella tra i dilettanti conobbe il suo momento di gloria ai Giochi olimpici di Tokyo '64, dove conquistò un oro e un argento. Vinse il titolo olimpico della velocità battendo in finale l'altro azzurro Sergio Bianchetto, dopo aver rischiato l'eliminazione negli ottavi. Passò infatti attraverso i recuperi, quindi superò nei quarti il belga Sercu e in semifinale il francese Trentin, con un surplace di 21 minuti e 57 secondi nella terza e decisiva sfida. In precedenza aveva conquistato l'argento nel chilometro, battuto per mezzo secondo dallo stesso Sercu. Tra i dilettanti ottenne anche due ori europei (1962: velocità e 500 metri) e un titolo italiano (1962). Nel 1964 eguagliò in 11"40 il record mondiale dilettanti dei 200 metri lanciati. E il 27 luglio 1968, a Varese, sulla pista di Masnago, contro lo stesso Bianchetto, stabilì il record mondiale di surplace, restando fermo sul posto per un'ora, 3 minuti e 5 secondi.
Nella sua carriera professionistica, dal 1965 al 1975, si cimentò saltuariamente anche su strada, ma senza fortuna. Due le sue partecipazioni ai Mondiali di Velocità: nel 1966 eliminato nei quarti, bronzo nel 1968.
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