Storia di Enzo Brentegani

Enzo Brentegani nasce a Peschiera del Garda il 18 marzo 1948. Al battesimo col ciclismo nel 1965, da esordiente, veste i colori dell'Ambrosiana. Passato dilettante nel 1967 Enzo si dedica anche alla pista e viene impiegato come inseguitore. E' vice campione italiano inseguimento nel 1968 e nel 1969. Sempre nell'inseguimento partecipa ai mondiali del '67, '69 e '70 venendo sempre eliminato nelle qualificazioni. Su strada si dimostra un ottimo passista scalatore e spesso mette in difficoltà gli avversari quando si comincia a salire. Alla fine del 1970 decide di non impegnarsi più su pista; la decisione si rivela quanto mai azzeccata e infatti sette successi su strada coronano la stagione '71. L'anno successivo ottiene una lunga e brillante serie di piazzamenti nelle più importanti corse nazionali e quattro vittorie che gli fanno conquistare il secondo posto nel Trofeo Stadio preceduto soltanto da Francesco Moser. Sempre nel '72 è anche azzurro al Tour de l'Avenir, concluso al quinto posto.
Da dilettante ha difeso i colori della Mainetti (1968), della Valpolicella (1969), della IAG (1970) e della Ponton (1971 e 1972). Ogni nuova maglia indossata è stata onorata con delle vittorie, tra queste da citare: Palio del Recioto (1968), San Vendemiano, Coppa Romita e Trofeo Città di Lucca (1971) e Coppa Città del Marmo (1972).
Non più giovanissimo, nel 1973 fa il suo esordio da professionista nelle file della Jolly Ceramica dove ritrova come direttore sportivo Marino Fontana, che già aveva avuto quando indossava la maglia della IAG Gazoldo.
Da professionista partecipa a due edizioni del Giro d'Italia (81° nel 1973 e ritirato nel 1974). Per il resto solo piazzamenti di modesta entità che non gli hanno reso merito e che lo hanno portato a cessare l'attività al termine della stagione '74.
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