Storia di Bruno Pasquini

Classe 1914, è stato, forse, il più importante dei cosidetti gregari di lusso. Erano il cemento di una squadra, i luogotenenti dei campioni ed erano pochissimi. E' l'unico che abbia corso sia per Bartali sia per Coppi.
Ha fatto la terza elementare, suo padre morì che era piccolo e la mamma andava a servizio per far campare lui e i suoi fratelli. Con la passione della bicicletta, si rese conto che poteva costruirsi una vita decorosa. Da dilettante vinse 170 corse, ne vinceva anche due alla settimana. Se le divideva con Fiorenzo Magni: erano i due più forti, due rivali.
Diventato professionista nel 1936 ha avuto una lunga carriera spezzata, come tante altre, dalla Seconda Guerra Mondiale proprio negli anni migliori; alcune sporadiche vittorie di buon livello (come il Giro di Toscana del 1947) e soprattutto un grande lavoro come gregario dei campioni più celebrati (due anni con Bartali e tre con Coppi .....) per un atleta che se avesse avuto uno spunto veloce più brillante, avrebbe certamente potuto cogliere qualche vittoria in più.
Un gregario che ha corso 12 giri d'Italia, 2 Tour de France, 13 giri della Svizzera, e 2 campionati mondiali.
Non gli sono comunque mancate le soddisfazioni anche come comprimario: ha concluso sei edizioni del Giro d'Italia (con Coppi vincitore nel 1949) ed entrambi i Tour de France (trionfi di Bartali nel 1948 e Coppi nel 1949) segnalandosi sempre per serietà ed impegno fino al 1952, anno in cui ha affrontato l'ultima stagione ormai trentasettenne.

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