Storia di Leonardo Giordani

Nato il 27 maggio 1977 a Roma, inizia a correre nelle categorie giovanili all'età di 9 anni con il G.S. Biciclette Messina di Roma. E' il 20 luglio 1986: prima corsa ad Antrodoco (RI) e primo trionfo per distacco, successivamente nei 4 anni da giovanissimo tra le sue vittorie anche due titoli di campione regionale laziale.
Nella categoria esordienti a 13 anni con la Polisportiva Aquila di Palermo conquista il Campionato siciliano e 9 vittorie in tutto. Nel secondo anno da esordiente ('91) nuova squadra, la G.S. Primavera ciclista di Roma, con 3 vittorie in totale.
Nel 1992 e 1993 corre per il G.S. Vigili Urbani di Tivoli categoria allievi, 10 vittorie e un titolo di campione regionale laziale.
A 17 anni, al primo anno da Juniores, viene tesserato per la squadra toscana G.S. Jacobacci-Ciccolini di Prato, che gli fornisce la prima ammiraglia per raggiungere da casa la sede sociale ogni fine settimana; corre la domenica e la sera è di nuovo in famiglia per proseguire la settimana di studio. Il bilancio è ottimo: 5 vittorie e una convocazione in maglia azzurra al piccolo giro di Svizzera a tappe.
Nel 1995, secondo anno di Juniores, nuova squadra G.S. Castelfiorentino, grosse prestazioni anche in questa squadra dai colori rosso-neri, con 3 vittorie e seconda convocazione in azzurro al piccolo giro di Germania.
Il 1996 è il suo primo anno da dilettante Under 23, con il G.S. Micco Giusti di Pistoia; è una stagione di transizione per la leva nella Compagnia Atleti di Bologna ma sempre impegnato nelle corse. Nel 1997 secondo anno da dilettante e nuova squadra Vellutex; sfortunato al Giro d'Italia dilettanti; quando è terzo in classifica generale rimane conivolto in una caduta, deve abbandonare per la frattura del metacarpo della mano sinistra, ma si riprende alla grande con 5 vittorie in grandi classiche, e la convocazione in azzurro nella gara a tappe Montpellier-Barcellona ed è riserva ai mondiali in Olanda.
Nel 1999, ancora a difesa dei colori Vellutex, in primavera riceve subito la convocazione per il Giro delle Regioni, vince la 3° tappa dopo 60 km di fuga solitaria con tre vette da scalare; conquista la maglia di leader portandola sino al termine con tre minuti di vantaggio. Seguono altre vittorie e infine la più grande ed emozionante: è l'8 ottobre quando al Mondiale di Verona, conquista la maglia iridata di Campione del Mondo, dopo 68 km di fuga (conclude la stagione con un totale di 6 vittorie). Nel 2000, con un totale di 76 vittorie in carriera, passa professionista con la Fassa Bortolo. Nonostante l'età sia quella giusta, fatica ad ambientarsi nel mondo dei professionisti. Rimane alla Fassa per due anni non ottenendo risultati di rilievo. Nel 2002 passa ad una squadra di seconda fascia, la Colpack-Astro di Gianluigi Stanga, nella quale è il capitano. E' una buona stagione: nel Giro del Lazio sfiora l'impresa venendo ripreso solo negli ultimi metri da un treno chiamato Bettini, che si porta dietro il resto del gruppo, e giunge solo 10°. Ma ottiene piazzamenti importanti anche al Giro dell'Emilia, della Romagna e al Giro di Lombardia (17°) e questo gli garantisce la riconferma per il 2003 nella nuova squadra nata dalla fusione tra Colpack e De Nardi. E' per lui una stagione da gregario, sempre tra i migliori, ma non riesce spesso ad entrare nei dieci. Il 2004 è la fotocopia del 2003, così a fine stagione viene lasciato libero da Stanga e rimane senza contratto.
A stagione 2005 già avviata trova l'ingaggio con il Team Universal Caffè, col quale sfiora la prima vittoria da pro alla Coppa Agostoni, battuto da Paolo Valoti, che andava alla ricerca di un contratto per la stagione successiva. Ma si piazza anche 6° a Camaiore e al Trofeo matteotti. Nel 2006 passa alla Naturino Sapore di Mare, e ottiene pochi risultati di rilievo pur correndo con continuità e termina la stagione senza ancora aver ottenuto la prima vittoria da pro.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy