Storia di Dante Gianello

Nato in Italia il 26 marzo 1912, migrò in Francia nel 1925 dove abitò prima a Beaulieu sur Mer (Alpi Marittime) fino al 1928, poi a Fontan fino al novembre del '29, per poi stabilirsi a Nizza. Come gran parte degli immigrati dell'epoca Dante praticò il mestiere di muratore e nel 1931 ottenne la cittadinanza francese.
Già in evidenza come aspirante, Dante, tesserato per l'ES Cannes, diventò un ciclista professionista nel 1935 e svolse la sua carriera quasi esclusivamente nel periodo tra le due guerre.
Ottimo scalatore, colse una trentina di successi, dimostrandosi sempre a suo agio in salita, terreno dove costruì molte delle sue belle vittorie.
Nel dopoguerra lo ritroviamo vincitore nel luglio del '45 della gara a tappe del Criterium du Midi. Fu questa una delle ultime corse di Dante; pochi mesi dopo concluse tragicamente la sua attività agonistica. Era il 15 agosto 1945 quando, durante la disputa del G.P. Debarcquement, rimase vittima di un gravissimo incidente nel quale venne investito da una jeep di soldati americani e perse la gamba.
Terminata la carriera ciclistica potè permettersi addirittura di diventare giornalista sportivo, nonostante non avesse frequentato nemmeno la scuola primaria in Francia. Nel 1949 venne chiamato a dirigere una delle selezioni francesi del Tour de France, quella del Sud-Est.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy