Storia di Eddy Merckx

Non c'è nella storia del ciclismo di tutti i tempi un campione che possa vantare un palmares così copioso e completo come quello che dal '66 al '76 ha realizzato Eddy Merckx. Forse il suo fisico non era fenomenale, anche se certamente dotato di mezzi non comuni, ma era assolutamente fuori dal comune il suo carattere di uomo e atleta che non si diceva mai pago. Insaziabile cacciatore di vittorie è stato molto opportunamente definito il "cannibale". E c'è da aggiungere che ha sempre largamente meritato le sue affermazioni poiché ogni prestazione era marcata dal suo stile: la corsa in testa. Per la sua ambizione di essere il più forte non solo si è sempre battuto con il massimo impegno ma non ha mai fatto regali ai suoi avversari sostenendo: "chi arriva prima di me può vantarsi di avermi battuto perché io non concedo nulla a nessuno". Corridore vincente sino dagli inizi della carriera giovanile (debuttante nel '61-62 con 24 vittorie) fu subito un grande tra i dilettanti con il titolo mondiale colto in maniera irresistibile a Sallanches nel '64, a 19 anni: per questo nella stagione successiva, men che ventenne, dopo aver vinto quattro delle cinque gare disputate, con la Freccia Vallone, il 29 aprile 1965, divenne professionista e inaugurò un'era nuova nel ciclismo mondiale spadroneggiando su tutti i terreni in maniera quasi insolente.
Così ha assemblato un palmares sbalorditivo nel quale figurano tre titoli iridati su strada, '67, '71, '74; tre Parigi-Roubaix '68, '70, '73; sette Milano-Sanremo su dieci disputate; due Giri di Lombardia, cinque Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri delle Fiandre, tre Freccia Vallone, tre Gand-Wevelgem, due Amstel Gold Race, cinque Giri d'Italia, una Vuelta, cinque Tour de France. In tutto 32 classiche, 14 giri nazionali, 18 corse a tappe, 82 tappe in linea, 51 a cronometro, 10 prove a cronometro, 33 prove in salita, 164 criterium, circuiti, kermesse. Il record dell'ora con km 49,431 stabilito a Città del Messico il 25 ottobre 1972 unitamente a quelli dei 10 e 20 chilometri rappresenta il suo più prestigioso titolo su pista dove ha vinto campionati europei e belgi e, complessivamente, 17 Sei Giorni (16 con Sercu e una con Bracke).
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