Thierry Marie e la "sella cometa"

Quando il francese Marie vinse il prologo del Tour de France del 1986, subito si scatenò la polemica: aveva utilizzato una bicicletta che, per garantire maggiore aerodinamica, aveva il sellino con una sorta di prolunga: i giornali parlarono di "sella cometa".
Eric Vanderaerden e Bernard Hinault, rispettivamente secondo e terzo classificato, invocarono la squalifica del vincitore sostenendo la non regolarità della sua bicicletta, ma i giudici di gara convalidarono la vittoria.
In seguito Marie ebbe modo di dimostrare di saper vincere anche senza "comete": dopo quell'anno, in cui al Tour vinse anche la cronometro a squadre con la Systeme U di Fignon, ottenne molti altri successi in cronometro brevi al Tour, al Giro e in altre corse a tappe, conquistandosi il soprannome di "Monsieur Prologue".
Seppe però anche vincere in cronometro lunghe, come nel Trofeo Baracchi 1989, in coppia con Fignon; e ottenne anche dei successi in linea, come in una tappa del Tour del 1991 nella quale, dopo una lunga marcia solitaria, riconquistò anche la maglia gialla che aveva indossato, appunto, vincendo il prologo.
Articolo inviato da: Matteo Mariani ()
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