Storia di Luigi Maserati

Esponente di spicco di una prolifica famiglia di ciclisti degli anni Cinquanta e Sessanta (che, oltre a lui, comprendeva i fratelli Piero, Vittorio e Francesco), Luigi Maserati è stato uno dei pochi corridori piacentini a misurarsi con il professionismo. Nato il 2 gennaio 1938 a Gazzola, si appassionò alla bicicletta accompagnando negli allenamenti proprio il fratello maggiore Piero. Debuttò fra gli Esordienti nel 1954, con la maglia del Pedale Biancorosso, in una corsa che comprendeva anche la salita del Bagnolo: quel giorno giunse sesto ed evidenziò subito le qualità dello scalatore. Prima del termine della stagione raggiunse la sua prima vittoria, a Retorbido di Voghera. L'anno seguente approdò tra gli Allievi: in questa categoria, tra il 1955 e il 1956, conquistò altri quattro successi, tutti per distacco. Il successivo passaggio al dilettantismo ne esaltò ulteriormente le doti di agile arrampicatore e solido fondista. Dopo alcuni anni di praticantato, peraltro impreziositi da un buon numero di primi posti, nel 1962 completò definitivamente la sua maturazione agonistica e s'impose in ben sette occasioni. Con la casacca del Gruppo sportivo Mais di Piacenza, dominò corse come la Melegnano-Levanto, la Milano-Castellania e la Pavia-Brallo. Risultati estremamente significativi, peraltro conseguiti in pochi mesi, visto che già in settembre Maserati firmò per la squadra professionistica del Gruppo sportivo Gazzola. Dopo l'esordio del 4 ottobre 1962 al Giro dell'Emilia, alla sua seconda gara nella massima categoria, si classificò terzo nella Coppa Sabatini. Con la stessa società corse altre due stagioni, ottenendo piazzamenti in classiche importanti, come il Giro di Lombardia e la Milano-Torino, e in alcune tappe del Giro d'Italia. Purtroppo, nel 1965 il Gruppo sportivo Gazzola abbandonò l'attività: così, rimasto senza contratto, Maserati fu costretto a gareggiare da "isolato", vestendo le maglie del Gruppo sportivo Gragnano e della Zonca. Chiusa definitivamente la parentesi agonistica nel 1967, si avvicinò alle competizioni amatoriali, ma nel febbraio del 1989 morì prematuramente in un tragico incidente stradale, a soli cinquantuno anni. Per ricordarlo, i fratelli gli intitolarono la società sportiva fondata insieme qualche tempo prima: proprio da questo sodalizio, tempi recenti, ha poi preso corpo la formazione professionistica del Team Lpr. Alla memoria del campione di San Nicolò e dei genitori è inoltre dedicata una corsa ciclistica che, sempre su iniziativa della famiglia Maserati, si disputa ininterrottamente dal 1990.
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