Storia di Raymond Impanis

Pur ottenendo alcune grandi vittorie e avendo raggiunto la massima popolarità in Belgio nel dopoguerra (dopo essere stato il dominatore nella categoria degli indipendenti nel '46) ha provocato una grossa delusione nei tecnici e nei tifosi per non essere riuscito a concretizzare in grandi affermazioni il suo stile piacevole ed efficace e soprattutto la freschezza con la quale portava a termine anche le prove più faticose. In particolare, mancò di concentrazione nelle corse a tappe maggiori per cui concedeva malamente, vantaggi agli avversari facendosi sorprendere da attacchi improvvisi. Dette l'impressione di cambiare registro allorché nel '54 passando alla Mercier venne pilotato da Antonin Magne e riuscì a vincere di seguito Parigi-Nizza, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix (2° nella Liegi-Bastogne-Liegi e 7° nella Freccia Vallone, infine 2° nella Desgrange-Colombo). Ma non continuò così. Un'altra "perla" del suo palmares fu il G.P. Ockers '57 (nel quale s'impose una settimana dopo la vittoria nella Freccia Vallone) staccando di forza Bobet sull'ultima difficoltà della giornata. Ha preso parte a innumerevoli prove a tappe, fra le altre il Tour (8 volte, 3 tappe vinte), il Giro (5 volte), la Vuelta (nel '56 e fu 3°), il Giro di Germania (3, con 2 tappe), del Lussemburgo (4° nel '55), d'Algeria (2° nel '53) e del Belgio (8, con 3 tappe). In totale 17 anni di professionismo con una cinquantina di vittorie e moltissimi piazzamenti nelle maggiori classiche franco-belghe.
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