Nacque a Livorno nel 1916, questo importante personaggio del ciclismo italiano, protagonista di una lunga e luminosa carriera. Le sue vittorie e le sue affermazioni furono molte, anche da dilettante, e ancor più numerose le sue cosiddette grandi imprese, che se non sfociarono in vittorie diedero vita a famose "cotte" che contribuirono a creare la curiosa personalità di questo campione.
Artefice principale della vittoria di Valetti nel Giro d'Italia del 1939. Campione d'Italia su strada professionisti nel 1938 e due volte terzo rispettivamente nel 1936 e 1937.
Nel Giro d'Italia fu maglia rosa per una tappa nel 1940, ma vinse anche parecchie frazioni, fra cui una nel 1950 a 34 anni. In questa stessa stagione sbalordì tutti vincendo il durissimo Giro del Marocco, nel quale facevano bella mostra di sè forti corridori francesi e belgi.
Nel 1943 si piazzò secondo nel Giro d'Italia (non ufficiale) ma disputato durante la guerra con classifica finale dopo cinque distinte prove. Anche questo dà comunque l'idea del valore del "Morino" di Livorno.
Tanti e importanti anche i piazzamenti di questo velocista che nelle giornate di vena non si staccava in salita.