Nell'81 Stefano è dilettante con la Sanvitese Del Mei: un nono posto alla sua prima corsa tra i "puri" a Castello Roganzuolo. Poi subito un 6° posto nel Circuito di Mareno di Piave, 4° a Oderzo, 6° a Cesarolo, 9° a San Stino di Livenza.
Nell'82 veste la maglia della Domus Italica con diesse Anselmo Carnieletto, in squadra anche Daniele Canesin da Cervignano. È 9° a Pianzano, alla Popolarissima di Treviso giunge 13°, in Austria a Ferlach, dove arriva la tappa dell'Alpe Adria proveniente da Osoppo, è 5°. Ma è al Giro del Friuli che si fa notare: alla prima tappa con arrivo a San Vito è 4°; alla terza tappa con arrivo a Terenzano è 3°; nella quarta tappa è ancora 4° e guadagna il 7° posto in classifica finale. Poi ancora ottime cose fa vedere nell'indicativa per il Giro d'Italia "Trofeo Bottecchia" con arrivo a Barcis dove è ottimo 4°. Viene convocato dal tecnico regionale Manlio Berlasso al Giro d'Italia assieme a Mario Condolo, Roberto Toffoletti, Daniele Del Ben, Giancarlo Bada e Mario Del Pup. Alla prima tappa a Treviso è 13°, e si distingue con il miglior intertempo nella cronoscalata Gabicce Mare-Gabicce Monte di km 22, vinta dal campione del mondo. Seguono altri buoni risultati: 4° in Cima Col Alt prova del trofeo tricolore, 7° a Quinto di Treviso. Chiude l'82 con 61 corse e 24 punti Fci.
L'83 lo vede con la casacca della Carnica Assicurazioni: è 8° a Castello Roganzuolo, ma il suo giorno è sabato 14 maggio. Il Giro del Friuli arriva in circuito finale a Moruzzo: Stefano vince! È gioia immensa. Finisce l'83 con un 3° posto nella quinta prova del trofeo Tricolore.
Nell'84 è in Toscana assieme a Condolo nella Lumas di Empoli. Sarà 10° nel campionato regionale, poi agguanta la maglia di capoclassifica al Giro dell'Umbria, 2° a Foligno. Il 1985 è l'ultimo anno di agonismo: si ritira il 30 giugno dopo aver conseguito quattro piazzamenti nei primi dieci.